Filosofo e psicologo tedesco. Formatosi
all'università di Würzburg con F. Brentano e a Gottinga con R.H.
Lotze, intraprese la carriera universitaria, che svolse tra Würzburg, Praga
(1879), Monaco (1889) e Berlino (1894), dove istituì il laboratorio di
psicologia e la
Gesellschaft fur Kinderpsycologie. Studioso di storia
della filosofia e di epistemologia, riservò particolare interesse alla
classificazione delle scienze e alla posizione, tra queste, della psicologia, di
cui analizzò approfonditamente la struttura, distinguendo tra forma e
contenuto, secondo un'impostazione mutuata da Brentano. Dedicò la sua
opera fondamentale,
Psicologia della musica (2 volumi, 1883-90) allo
studio degli aspetti fisiologici e psicologici dei fenomeni musicali. In
quest'ambito promosse studi di fonetica sperimentale e di etnomusicologia,
istituendo un archivio di registrazioni. Oltre a studi di metafisica, etica ed
estetica, elaborò una teoria sulla percezione dello spazio, inteso come
attributo diretto e non mediato delle sensazioni, e un trattato sulle emozioni.
Tra le sue opere principali, citiamo:
Dell'origine psicologica della
rappresentazione spaziale (1873),
Psicologia e teoria della conoscenza
(1891),
Fenomeni e funzioni psichiche (1907),
Teoria della
conoscenza (2 volumi, 1939-40). Socio straniero dei Lincei dal 1923
(Wiesentheid, Baviera 1848 - Monaco 1936).